La tigre. [21/01/2012]
E poi il Prof mi lasciò. Così, una sera a caso. Il 21 gennaio. Andiamo a cena fuori: alla “Collegiata”, accanto alla chiesa della Collegiata. Si accede al ristorante da un portone accanto alla facciata concava, del polacco Stefano Ittar, della chiesa. Le mura di pietra grezza, il legno scuro, le luci basse. Il luogo è accogliente, ci siamo solo noi. Sarebbe perfetto. Ma vedo solo il tavolo di legno scuro. È sconcertante, come nei momenti più dolorosi rimangano impressi i dettagli più futili. Mi ricordo il legno scuro, quasi grasso nel suo spessore, del tavolo. Prendo solo un’insalata: so che cosa sta per accadere, e ho lo stomaco serrato. Ciò che doveva accadere, accade: storia già vista, già nota. Mi ripete le stesse parole che mi disse a dicembre. Con l’aggiunta di una bella rivisitazione delle mie , di parole di quella dolorosa notte: “Tra voi c’è un vissuto”, gli avevo detto allora. E non si lascia un amore per un’avventura. Né me lo sarei aspettato. Allora a quel vis