Tieni il tempo: l’eternità è un punto. [06/08/2011]

Mi vedrò intorno terre piatte come un piatto, coi colli azzurri sfumati in lontananza e senza lava da buttare fuori.

La nebbia in inverno con la pioggia e l’umidità del fiume lento, non un mare abbracciato dalle luci come braci al limite del bosco.

L’estate afosa asfittica ripensando il luminoso tempo della mia prima giovenil etate.

Non il barocco classico scolpito in solido spazio bianco e nero, sì strade alberate e chiese gotiche con pietre nude, rosoni e colonne snelle a reggere uno spazio biondo e rosso e proiettarlo in su.

Avrò la mia gatta, la mia macchina, ed è tutto.


Come ti disse di sé anni fa l’uomo che amavi, sei in una barchetta in mezzo all’oceano, ma almeno sei partita.

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